HOUSEKEEPING SOSTENIBILE, IL PRIMO PASSO PER DIVENTARE PLASTIC FREE

1 Novembre 2022

Quando si parla di ambiente la prima cosa a cui si pensa è la plastica. Nonostante gli sforzi degli ultimi anni da parte delle associazioni ambientaliste, le continue campagne sull’importanza del riciclo e sull’uso di materiali biodegradabili il problema è troppo radicato per scomparire sul breve periodo. È ancora frequente imbattersi in prodotti imballati eccessivamente, le grandi multinazionali faticano ancora a virare totalmente verso il plastic free ed è per questo che ci ritroviamo ancora circondati di plastica.

Un settore che dovrebbe prestare particolare attenzione alla questione degli imballaggi in plastica è proprio quello del turismo. La motivazione è la tendenza o forse sarebbe meglio dire il vizio dei viaggiatori e dei bagnanti a privilegiare l’usa e getta, in virtù di ciò è fondamentale pubblicizzare e appoggiare gli enti che si dedicano al turismo sostenibile e che cercano di arginare il problema dell’inquinamento da plastiche.

Di turismo sostenibile e dell’importanza del plastic free ne parla UNWTO che continua a promuovere l’iniziativa Global Tourism Plastic Initiative https://www.unwto.org/sustainable-development/global-tourism-plastics-initiative , ovvero una proposta che unisce turismo e ecologia e che cerca di riunire enti turistici che condividano la stessa visione sul tema dell’inquinamento da plastica. La proposta di UNWTO e della Global Tourism Plastic Initiative è quella di eliminare entro il 2025 gli imballaggi in plastica non necessari nei prodotti, riciclare e riusare o cercare soluzioni alternative alla plastica.

Se una delle cause maggiori di inquinamento da plastica sono gli imballaggi a questo punto appare evidente la necessità di ridurli al minimo indispensabile se non di eliminarli totalmente. Tra i prodotti più imballati o con un packaging tendenzialmente costituito da plastiche ci sono sicuramente i detersivi. Tra l’altro si tratta di prodotti che vengono comprati in continuazione e soprattutto nelle strutture alberghiere dove le pulizie vengono effettuate frequentemente o addirittura più volte al giorno il consumo di plastica assume tratti esponenziali.

È proprio quindi dalle pulizie che bisogna partire: è possibile inquinare poco scegliendo prodotti adeguati ed è anche possibile ridurre sensibilmente il consumo di plastica acquistando in maniera diversa.

Un primo passo è quello di comprare prodotti per la pulizia alla spina: in Italia sono presenti innumerevoli negozi fisici che danno questa possibilità. Il primo vantaggio di comprare detersivi alla spina è quello del “pay for use”, ovvero comprare solo quello che ci serve quando ci serve, gli imballaggi sono riutilizzabili poiché basta comprare un solo flacone per poi riempirlo in negozio quando ne abbiamo bisogno o riutilizzare un vecchio flacone, inoltre non si spreca detersivo: smontando il flacone si può utilizzare il prodotto fino all’ultima goccia. I detersivi alla spina costano anche molto meno perché non risentono delle spese di marketing non avendo un brand preciso. Meno rifiuti e costo più basso quindi sono le basi dell’acquisto di prodotti alla spina.

Basta fare una veloce ricerca su Google per scoprire quali siano i punti vendita che si occupano di  prodotti alla spina ma se per assurdo non fosse presente nessuno store nelle vicinanze esistono tantissimi siti online che vendono prodotti alla spina, www.nonsprecare.it dà come indicazione il sito www.sfusitalia.it che offre una mappa di 745 punti vendita di prodotti sfusi tra cui proprio i detersivi divisi per regione e città. Alcuni di questi prodotti con ricarica sono acquistabili anche tranquillamente nelle profumerie comuni, in negozi che vendono prodotti per la casa o al supermercato come nel caso dei prodotti Winni’s, detersivi che possono essere ricaricati e che danno istruzioni sulla propria etichetta su come consumare meno prodotto possibile ad ogni lavaggio data l’elevata concentrazione del detersivo, inoltre l’imballaggio di questi detersivi è in plastica 100% riciclabile il che li rende anche molto più sostenibili per l’ambiente.

Verdevero è un altro brand che si occupa di prodotti per la pulizia ecosostenibili. Sul loro sito è presente una vasta gamma di prodotti da quelli per il bucato, agli spray per la pulizia delle superfici, ed è ovviamente possibile anche in questo caso acquistare le ricariche dei prodotti in modo tale da ridurre al minimo lo spreco di plastica per imballaggio, il tutto tra l’altro senza doversi nemmeno recare in negozio poiché il brand spedisce i prodotti direttamente a casa.

Comprare una tantum i prodotti per la pulizia da store online è anch’esso un modo per ridurre gli sprechi legati ai carburanti: un acquisto più consistente una sola volta è di certo molto più ecologico di tanti acquisti frequenti ad un prezzo minore, ed è anche più economico in quanto permette di pagare una tantum le spese di spedizione.

Oltre ai prodotti per il bucato e per la pulizia delle superfici si trovano online svariati brand che vendono anche prodotti per i piatti e per la lavastoviglie ecosostenibili come Greenatural che ha nel suo catalogo diversi detergenti per piatti a basso impatto ambientale e anche una linea di pasticche per la lavastoviglie.

Utilizzare la lavastoviglie (anche qui non più di una volta al giorno se pienamente carica) è un altro modo per poter consumare meno, soprattutto se l’elettrodomestico è di ultima generazione e quindi ha consumi di energia limitati. Per quanto riguarda il lavaggio a mano dei piatti è consigliato l’utilizzo di panni in microfibra e non delle classiche spugne in materiali plastici.

Le alternative per ridurre i consumi di plastica in ambito di pulizie degli ambienti sono quindi ormai non solo molte ma sicuramente più economiche del continuo comprare flaconi di detersivi e questo vale sia per i singoli che per le strutture alberghiere e per le imprese di pulizia: l’unione di tutte queste forze rappresenta un primo passo verso un mondo molto meno inquinato.

Ufficio Stampa TGG: Mariachiara Fores

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