LA CSR: COS’È E CHE RUOLO OCCUPA NELLE STRUTTURE ALBERGHIERE VIRTUOSE

1 Dicembre 2022

CSR è l’acronimo per Corporate Social Responsibility, tradotta in italiano come Responsabilità Sociale d’Impresa. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di un termine di largo utilizzo nel gergo del marketing che indica l’insieme di politiche, pratiche e comportamenti adottati dall’impresa atti ad armonizzare gli obiettivi economici dell’azienda con quelli sociali e ambientali del territorio di riferimento in un’ottica di sostenibilità, ovvero nell’intento di preservare il patrimonio ambientale, sociale e umano per le generazioni attuali e per quelle future. Le responsabilità sociali di un’impresa, in concreto, riguardano non solo la qualità, l’affidabilità e la sicurezza del prodotto o del servizio ma anche la salvaguardia dell’ambiente e della salute, il risparmio energetico nonché la correttezza dell’informazione pubblicitaria. Quindi la Csr è il connubio tra etica ambientale e sociale. Si tratta di un concetto di importanza fondamentale perché rappresenta le linee guida in termini di ideali e di identità dell’azienda, soprattutto in un periodo storico come questo che ha dovuto affrontare tutti gli ostacoli dovuti alla pandemia da Covid-19.

La Csr ai tempi del Covid

Il periodo pandemico ha posto i consumatori nell’ottica di ripensare totalmente le proprie abitudini mettendo al primo posto l’augurio di vivere in un mondo più equo e sostenibile negli anni a venire. Questo ha generato nuove richieste, nuovi ideali, nuovi aspetti su cui concentrare la propria attenzione e le aziende e i loro stakeholders compresi quelli dell’industria turistica, hanno dovuto rivoluzionare in questo senso la Csr adattandola alle esigenze dei consumatori. In futuro il focus sarà sempre più verso scelte di business orientate a obiettivi di sostenibilità, sintetizzati nell’acronimo ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance), come unica strategia in grado di dare nuova spinta al business per uscire dalla crisi economica. Non ha più senso ormai in questo periodo valutare il successo di un’azienda o di un servizio su basi puramente finanziarie, l’obiettivo delle aziende sarà raggiunto solo se le aziende stesse si dimostreranno in grado di servire bene i propri clienti, prendersi cura di loro, trattare in modo corretto i fornitori e contribuire in modo effettivo alla salvaguardia del Pianeta e al benessere sociale. In parole povere ormai non esiste business senza etica.

Tra gli strumenti che le aziende hanno deciso di inserire nelle loro strategie di implementazione della Csr ci sono il bilancio ambientale e il bilancio sociale. Si tratta di due documenti di pianificazione ideale che contengono obiettivi ipotetici da raggiungere, nel caso del bilancio ambientale parliamo della politica che prevede l’impiego di risorse idriche ed energetiche, identificando quelle che sono prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili, l’attenzione verso le emissioni inquinanti, tra cui quelle di CO2, l’impatto sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza, derivante da attività attuali e previste per il futuro. Se invece parliamo di bilancio sociale ci riferiamo a temi quali l’assicurazione della parità di genere e la garanzia di dialogo interno all’azienda, il rispetto dei diritti umani e di tutte quelle azioni intraprese per impedire che siano violati; la lotta alla corruzione attiva e passiva e gli strumenti utilizzati per fronteggiarla.

Tenere conto dell’importanza e del valore del bilancio di sostenibilità e del bilancio sociale contribuisce a creare più fiducia nei consumatori e nei dipendenti e allontana l’azienda o il servizio che sia dalla violazione della legge: la redazione di entrambi i documenti è fondamentale per evitare sanzioni pecuniarie ma non solo, sono anche ottimi modi per pianificare un consistente risparmio di denaro, soprattutto il bilancio di sostenibilità che promuove la volontà di implementare e strutturare politiche che riducano gli sprechi di risorse e di energie.

E il turismo sostenibile?

Fino ad ora si è parlato di aziende, tuttavia, il comparto dei servizi, soprattutto il settore turistico non è esente dalle politiche di revisione e implementazione della Csr. Le strutture alberghiere virtuose hanno infatti il compito di implementare le strategie e le politiche di Csr anche perché documenti come il bilancio di sostenibilità e quello sociale sono le basi di una gestione alberghiera virtuosa.

Il turismo sostenibile risponde perfettamente alle nuove esigenze dei consumatori che sono anche quelle dei vacanzieri, proponendo un’offerta strutturata in modo tale da tener conto dei valori di inclusività tra i propri dipendenti (cercando di impegnarsi soprattutto sul fronte dell’assunzione di personale femminile, combattendo la politiche patriarcali che spesso limitano le assunzioni di donne nelle aziende e manifestando quotidianamente il proprio impegno nel combattere qualsiasi tipo di disparità di ordine razziale e religioso nonché la volontà attiva di difendere qualsiasi tipo di minoranza); valorizzare i diritti fondamentali dei lavoratori alimentando un sentimento di fiducia e rispetto reciproco tra staff e gestore; garantire un ambiente lavorativo che sia sicuro e protetto (e che rispetti i dettami di sostenibilità, salute e sicurezza appunto: proprio in ambito pandemico è stato molto importante rispettare per filo e per segno le regole di sanificazione e pulizia per impedire la diffusione del virus e per creare un ambiente lavorativo e di vacanza che fosse al 100% Covid-free); favorire il sostegno alle comunità locali e impedire il degrado sociale e ambientale del territorio in cui sorge la struttura. Queste le politiche di ordine puramente etico-sociale, passando in rassegna quelle di tipo ambientale si tratta di tutte quelle esposte all’interno del bilancio di sostenibilità con un’attenzione particolare alla messa in atto delle buone pratiche nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti (sottolineando attivamente l’importanza del riciclo e dei pilastri dell’economia circolare) e soprattutto del risparmio energetico e idrico. Tutto questo adeguandosi anche ai nuovi trend di mercato come quello della digitalizzazione e comunicando adeguatamente ad ospiti e collaboratori le proprie intenzioni in materia di Csr. Le strutture ricettive green devono tenere anche in conto queste direttive quando organizzano l’offerta di attività proposte dalla struttura: massima inclusività, massimo rispetto della sicurezza e della salute dei vacanzieri e massimo rispetto dell’ambiente e del territorio.

La CSR è fondamentale per pianificare e ristrutturare le offerte delle strutture sostenibili, uno strumento che ha assunto sempre maggior importanza negli anni, soprattutto nell’ultimo periodo che ha costretto l’intero settore turistico ad aprire le orecchie e ad ascoltare le nuove richieste dei vacanzieri sempre più etiche in termini sociali e ambientali. I gestori sono i portavoce delle politiche della Csr della propria struttura turistica e devono saper comunicare adeguatamente il cambiamento positivo che l’hotel sta effettuando in questa direzione al fine di aumentare sensibilmente le possibilità e il valore economico del proprio albergo.

Ufficio Stampa TGG: Mariachiara Fores

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